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Lasciare un minore da solo in casa è una decisione importante: gli si concedono sicuramente i primi spazi di autonomia e di libertà, ma è importante assicurarsi innanzitutto che la legge lo consenta oltre al fatto che il minore sia pronto a questo passo. Gli avvocati Maria Francesca Filiberti e Rossana Melli che hanno lo studio legale in Via Mazzini 5 , ci spiegano cosa dice la legge a proposito di figli minorenni lasciati a casa da soli. “In Italia lasciare un minore da solo a casa non è automaticamente un reato, ma la situazione dipende da vari fattori e circostanze. La legge non stabilisce un’età minima precisa sotto la quale un minore non possa essere lasciato solo, ma i genitori o chi esercita la responsabilità genitoriale hanno il dovere di garantire la sicurezza e il benessere del minore. Lasciare un minore in una situazione di pericolo o di abbandono potrebbe configurare reati come: 1. Abbandono di minore (art. 591 del Codice Penale): Si configura quando un minore viene lasciato senza adeguata protezione o in una condizione di grave rischio. 2. Mancata vigilanza o cura: Può essere contestata se si dimostra che il minore, lasciato solo, è esposto a pericoli (ad esempio, se troppo piccolo per gestire emergenze o situazioni critiche). Fattori considerati • Età del minore: Un bambino piccolo (es. sotto i 10 anni) è generalmente considerato incapace di badare a sé stesso. • Durata dell’assenza: Lasciare un minore da solo per pochi minuti non è la stessa cosa che lasciarlo per ore. • Ambiente: Una casa sicura e attrezzata è diversa da un luogo pericoloso o inadeguato. • Maturità del minore: Ogni bambino ha capacità diverse di affrontare situazioni in autonomia. Se il minore subisce un danno o viene messo in pericolo, le conseguenze legali possono essere gravi per i genitori o i tutori (pena da 6 mesi a 5 anni di reclusione)”.
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